“Voglio scrivere una poesia” di Bernard Friot e Arianna Papini Ed. Carthusia

Dicono che sia inutile, a volte perfino noiosa. Dicono non sia facile da comprendere e per qualcuno si tratta solo di una perdita di tempo ma nonostante tutto ciò lei resiste.

E’ forte anche se sembra fragile.

E’ caparbia anche se si camuffa di estrema dolcezza.

E’ determinata anche se appare esile come uno stelo d’erba.

E’ palpabile anche se può ingannare come fosse qualcosa di effimero.

E’ la poesia. Quella delicata essenza che si manifesta nella quotidianità ma può essere anche quella forza audace che spinge ogni azione della nostra vita.

C’è poesia in ogni dove e a volte non si riesce a cogliere eppure c’è.

A ricordarcelo con una grazia estrema è Bernard Friot che con le illustrazioni dal tocco incantevole di Arianna Papini hanno dato vita all’albo illustrato “Voglio scrivere una poesia” edito da Carthusia nella collana Grandi storie al quadrato.

La natura e la libertà, l’amore e la tristezza, la guerra e il dolore sono gli argomenti che l’autore del libro preferisce scartare perchè intende scrivere una poesia che gli starebbe bene

“come i jeans usati che metto

per il giardinaggio o per andare dagli amici.

qui vicino, seconda strada a destra”.

Parole e colori, versi e paesaggi, strofe e volti, rumori e sapori colmano le grandi pagine del volume che non ha pretesa alcuna se non quella di stilare una

“Poesia banale, da leggere così,

anche se la tv è accesa”.

Si tratta di una poesia da regalare o conservare e poi ritrovare offrendo stupore e tenerezza perchè la poesia altro non è che un dono di meraviglia e stupore proprio come questo libro, splendido e prezioso.

“Avevo soffiato parole nell’aria e Arianna e Patrizia le hanno catturate al volo” scrive Bernard Frot nelle ultime pagine dove autore e illustratrice raccontano com’è nato questo prestigioso progetto editoriale.

“Mi chiedono se io ami dipingere o scrivere e non so rispondere, perchè si tratta della stessa cosa: comunicare con il mondo su ciò che conta veramente” dichiara Arianna Papini che dell’albo ha curato le immagini, vere e proprie opere d’arte.

Questo libro è una fusione di arte e bellezza che genera una delicata poesia stilistica e visiva.