[Com. stampa] Mercoledì 3 settembre 2019 alle ore 20.30, negli spazi di Porto Museo a Tricase, sarà presentato il romanzo di Alessandro Romano: “Tsunami Lento”, (Edizioni Esperidi).
A dialogare con l’Autore sarà la book blogger Paola Bisconti.
L’evento è organizzato da Porto Museo di Tricase in collaborazione con l’Associazione Magna Grecia Mare e la Biblioteca del Mare di Tricase.
Il libro: Verso la fine della sua vita, Luigi Motta, famoso romanziere veneto della metà del 1900, confessa di aver sottratto alcune lettere, lasciate dal suo “Capitano” Emilio Salgari, la notte in cui questi si tolse la vita… L’autore, in una sorta di tributo letterario al suo eroe-romanziere, costruisce un’opera con lo scopo di “restituirgli” i tasselli di una vita che non ha avuto, attraverso l’alchimia della scrittura che diventa metafora di sogni e fallimenti, in un delicato gioco narrativo di scatole cinesi. Accompagneremo così Salgari, novello mozzo, su una splendida nave e vedremo il suo cuore ardere per una fanciulla conosciuta sul molo di Brindisi. Inizia da questa città, “porto sul mondo”, l’avventuroso viaggio lungo la “Valigia delle Indie”. Straordinario poi è il momento in cui, in un imprevedibile “cameo”, il padre di Sandokan incontra Donato Zappo, l’uomo delle allucinazioni e narratore di una grande avventura rivissuta dopo millenni. Tratto caratteristico del volume è una corposa appendice di note e immagini che trasportano il lettore nel mondo parallelo del racconto.
L’autore: Alessandro Romano (Lecce, 1975), regista e scrittore, opera dal 1997 presso l’emittente salentina Telerama, curando la ripresa, il montaggio, i testi e la regia di video documentari riguardanti il Salento, per programmi come Salento d’amare o Terre del Salento, per i quali, nel 2017, ottiene la Targa di merito del Premio Giornalistico “Antonio Maglio” per i Servizi tesi alla promozione culturale del territorio, alla riscoperta della civiltà messapica e del patrimonio archeologico. Nel 2016 pubblica il romanzo “L’Alba del Difensore degli uomini” (Ed. Altro Mondo), finalista al Premio Letterario Nazionale “Un Fiorino” di Monterotondo. Nel 2017 esce “Lento all’ira” (Ed. Esperidi), romanzo storico ed insieme immaginifico sulla Terra d’Otranto, a cui vengono riconosciute quattro Menzioni Speciali in tutta Italia: Premio “Nabokov” 2017, Premio Internazionale “Cumani Quasimodo” 2018, “Golden Books” 2018 e “Unica Milano” 2018. Romano ha firmato la regia del film documentario “Messapia. Terra tra due mari”, allegato all’omonimo libro di Lory Larva (Paolo Pagliaro editore, 2011). Ha contribuito alla produzione fotografica a corredo dei libri di Silvia Famularo (Grifo Editore) come: “Pionieri del Salento”, “Divine tavole” e “La cucina salentina” (2015), “Incantevole Bari” e “Case del Salento” (2016). Ha collaborato anche al libro di Silvano Palamà, “Calimera nascosta” (Ghetonia, 2014) per cui ha curato la ricerca fotografica del simbolo del fiore della vita in Salento, e a quello di Stefano Margiotta, “Salento da esplorare” (Capone Editore, 2016), con altre fotografie. Relatore in vari convegni (“Puglia geologica”, nel marzo 2018, “Lecce sotterranea” nell’agosto 2018 e quello della “Giornata della Terra” organizzato da Italia Nostra ad aprile 2018), nei suoi interventi unisce la sua passione per il territorio e per il video documentario. Il suo viaggio fra scrittura e terra d’origine è sfociato nel 2015 nella realizzazione del film cortometraggio “Il Delfino e la Mezzaluna” e, nel 2016, del suo primo lungometraggio, un film documentario dal titolo “Viaggio in Terra d’Otranto”, (entrambi visibili sul canale youtube Salento A Colory). Nel 2015 è primo classificato a livello nazionale nella categoria e-Culture and Tourism dell’Italian eContent Award 2015 (Roma), per le riprese video del film-documentario “Tesori di Otranto in 3D”, realizzato a cura di Virginia Valzano, Coordinatore TecnicoScientifico del CEIT (Centro Euromediterraneo di Innovazione Tecnologica per i Beni Culturali e Ambientali e la Biomedicina). Dal 2013 Romano cura il suo blog www.salentoacolory.it (premio “Amor Loci Gino Cantoro” 2015, Melpignano), sul quale scrive di arte, storia, cultura e territorio.
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