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Sarà inaugurata venerdì 22 settembre alle ore 19:30 la mostra “Thaumàzein” di Marigrazia Strafella, artista salentina, presso la Fondazione Palmieri, Vicolo dei Sotterranei, a Lecce.

A presentare i lavori in ceramica sarà la prof.ssa Sandrina Schito, sindaca di Copertino, paese natio di Marigrazia che ha scelto come titolo del vernissage un termine che ben racchiude il senso del suo lavoro.

“Thaumazein” vuol dire “provare meraviglia”, un sentimento che invade la vista e gli altri sensi non solo di chi ammira le opere da lei realizzate ma anche di colei che le crea.

Avere uno sguardo nuovo nei confronti della vita e della sua interpretazione è senza dubbio una delle qualità di Matigrazia Strafella che affida ad una sensazione di stupore la creazione dei suoi preziosi gioielli.

Per avere maggiori informazioni sull’artista riporto qui di seguito la presentazione del suo profilo vergata da Stefania Bisconti e disponibile nel blog https://marigraziastrafella.wordpress.com . La mostra sarà visitabile fino al 30 settembre.

Dicono che un artista trovi la propria espressione nelle sue opere, che la creazione di un artista è l’esternazione di un mondo interiore spesso invisibile agli occhi degli altri.

Personalmente credo che nel caso di Marigrazia Strafella si tratti esattamente dell’opposto, vale a dire che le sue opere l’hanno resa l’artista che è diventata.

Partita dall’artigianato tradizionale, è ora in una fase di approdo verso lidi di alta espressività creativa e innovativa.

Da un’attenta osservazione delle sue opere ci si rende conto che esse sprigionano non solo un senso estetico decisamente originale, quasi un po’ di nicchia, ma anche una teoria generale della vita. Si pensi alle forme , composte, a tratti rigorose e pur tuttavia capaci di esprimere estro e sregolatezza. Potrebbe trattarsi una razionalità incatenante, che tenta di soffocare una creatività invadente, oppure potrebbe essere una irrazionalità devastante che necessita di rigore e intransigenza per essere contenuta.

In qualsiasi modo si voglia leggere l’opera, essa resta comunque espressione dell’intreccio complesso e talvolta oscuro che dà vita alla vita.

L’opera di Marigrazia Strafella è un’opera generatrice.

Generatrice di pensieri, generatrice di emozioni, generatrice di passioni. Generatrice di un’artista che si lascia vivere dalla sua arte.

E’ l ‘arte che le infonde l’ispirazione.

Arte generante e generata da mani abili, talvolta sapienti, talvolta irriverenti, ma pur sempre infaticabili ed estremamente vitali”.

One response

  1. Nel riascoltarmi ho provato tanta emozione per quanto ho voluto trasmettere e questo grazie alla professionalità di Paola che ha saputo cogliere l’essenza del mio essere, perché l’Amore vince su tutto.

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