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“Saturnino” di Nicola Brunialti pubblicato da Lapis Editore racconta la storia di un dodicenne che non ha altra scelta se non seguire i genitori che hanno deciso di emigrare in un altro pianeta in cerca di lavoro. La loro attività commerciale non produce più alcun guadagno così hanno pensato di avviare la gelateria in un luogo distante dal loro paese, ben quattro anni luce.

Saturnino Mitraglia è un ragazzino simpatico, i capelli sono spesso spettinati, ha l’apparecchio ai denti, la faccia piena di lentiggini e i piedi sono sempre sullo skate-board, la sua grande passione.

Quando si trasferisce su Drakon dove tutti gli abitanti sono verdi, hanno una lunga coda, le orecchie a punta e un doppio cuore, il nuovo alunno, un alieno venuto dalla Terra, non conosce nessuno ed è l’unico ad avere la pelle rosa… “Quella scoperta lo lasciò di sasso: non era abituato ad essere lui il diverso”.

Ed è così che Saturnino, un “migrante spaziale” comprende quanto sia faticoso farsi accettare dagli altri soprattutto quando tutti lo guardano con sospetto.

Fortunatamente il giovane protagonista di questo brillante racconto incontra dei nuovi amici come Camillo detto Ciccio che si rivelerà il più fedele e molti altri come l’audace Astrid, ai quali non importa il colore della pelle e neppure se le lingue che parlano sono diverse.

“È complicato, sai, essere amica dell’ultimo arrivato “quello rosa” come ti chiamano tutti… ti sarai accorto che non sei proprio il più popolare della scuola”

Un incredibile torneo di hockey-board permetterà a Saturnino di fuggire dalla gelateria sorta nella periferia di Konkordia dov’è costretto ad aiutare il padre e la madre che non conoscono il dakroniano, e dimostrare ai bulli del posto, certi di essere dei campioni, come la diversità possa rivelarsi una straordinaria ricchezza.

“Era bastato volersi bene davvero, era bastato un sogno da colivare insieme, era bastata la più grande bugia di tutti i tempi”

L’obiettivo della pubblicazione consigliata ai giovani lettori, è quello di osservare il mondo da un’altra prospettiva, comprendere le difficoltà di coloro che sono costretti ad emigrare lasciando affetti e luoghi cari e riconoscere l’unicità di ciascuno di noi.

Il testo di fantascienza sul tema dell’integrazione, coniugando divertimento e immaginazione, dona a quanti si approcciano a questa lettura, una riflessione preziosa e un insegnamento da non trascurare mai.

 

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