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“Il meraviglioso Cicciapelliccia” di Beatrice Alemagna edito da Topipittori è uno splendido albo illustrato. Protagonista della storia è Edith, un concentrato di gioia ed entusiasmo, da tutti chiamata Eddie, una bambina di cinque anni e mezzo, bionda rossiccia dal piglio indipendente, dagli occhi profondi che adora indossare vestiti color fucsia ed è convinta di non saper fare niente.

Una mattina riscaldata dal profumo pannoso del latte, Eddie sente la sorella fare dei riferimenti all’imminente compleanno della loro mamma. Ad attirare la sua attenzione è un misterioso regalo che la sorella definisce Cicciapelliccia.

Scoprire di cosa si tratta diventa la missione di Eddie che inizia ad andare per le botteghe del suo quartiere nella speranza di saperne qualcosa in più. Chiede aiuto agli adulti che si rivelano dei cari amici in grado di essere ancora bambini.

Ed ecco che incontra Jean, il panettiere; Theo, il macellaio e poi Wendy, la fioraia; Mimi, Emmet ma nessuno sembra riuscire risolvere l’enigma. In cambio però ciascuno di loro offre un semplice regalo alla simpatica bambina. C’è chi regala un croissant e chi le porge un quadrifoglio porta fortuna, qualcun altro sceglie per lei un bottone di madreperla e per ultimo, la fanciulla accetta il rarissimo francobollo della marina militare.

Eddie è felice di aver ricevuto i bellissimi doni ma è anche stanca e demoralizzata per non aver trovato ciò che cercava.

La piccola bambina così cerca riparo dalla neve che sta per scendere a fiotti ed è su un tetto spiovente che Eddie scorge l’inconfondibile sagoma di un cicciapelliccia.

Eccolo qui il peluche fucsia, l’animaletto peloso dai mille usi perfetto anche come copricapo o magari come cuscino e perché no potrebbe essere adatto anche come piumino per la polvere.

È in quel preciso momento che a tutti quei piccoli oggetti è affidata una funzione: la brioches diventa l’esca e il quadrifoglio l’occasione, il francobollo un’opportunità, il bottone ciò che dà l’avvio. Quello che solo apparentemente può non avere alcun valore, si rivela perfetto e prezioso.

Attraverso una storia allegra, dove ogni parola è scelta con cura, il ritmo della narrazione riesce a coinvolgere il lettore e le illustrazioni risultano essere un’esplosione di dettagli tutti da osservare ecco che l’autrice con grande maestria sa mettere in risalto il grande potere che appartiene ad ogni bambino nel saper rendere speciale ciò che lo circonda.

Omaggiando Pippi Calzelunghe, Beatrice Alemagna si ispira a una delle icone dell’infanzia libera e intraprendente riportando nelle prime pagine una citazione di Astrid Lindgren introducendo il lettore a quello che non può che rivelarsi una magica avventura.

Le tavole cromaticamente sensazionali raccontano il mondo visto dai bambini. È un mondo fatto di piccoli e innumerevoli oggetti tutti da scoprire e osservare attentamente. Pensiamo alle scatole e ai vasi presenti in copertina, alla fontana sotto la neve, alle girelle farcite dal pasticcere, alle spille nel negozio di Mimi. Stupenda poi l’immagine di Eddie appoggiata alla vetrina così come sono sorprendenti gli spazi e le espressioni dei personaggi.

L’avventura di Eddie si rivela nella sua semplicità una straordinaria scoperta delle proprie capacità ma è anche una lettura in grado di valorizzare la percezione del sé, il desiderio di essere migliori e la possibilità di riscoprirsi unici e speciali.

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