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Esordisce con un racconto per bambini, l’autore Giovanni Maria Scupola che ha recentemente dato alle stampe “Matilde e il parco incantato” per conto di Edizioni Esperidi.

Si arricchisce quindi la collana dedicata ai piccoli lettori della casa editrice salentina questa volta proponendoci “un racconto nel racconto”.

In una veste grafica agile e accattivante, il libricino impreziosito dalle illustrazioni di Lucia Scupola è un testo accattivante per immergersi in una storia dove realtà e immaginazione si incontrano in un’alchimia perfetta.

“C’era una volta, in un paese lontano lontano, una dolce ragazzina di nove anni di nome Matilde” è così che ha inizio quella che sembra essere una favola.

La paura di diventare grande spaventa profondamente la bambina che riesce a trovare serenità solo leggendo. Non c’è momento del giorno in cui lei non si dedichi alla lettura. Il luogo preferito di Matilde dove ama trascorrere i lunghi pomeriggi è quindi la biblioteca del suo paese ed è proprio qui che la ragazzina conosce la signorina Presicce, un’adorabile bibliotecaria, e il signor Parolotti, l’addetto alla distruzione dei libri.

Il compito assegnato al signor Parolotti scuote profondamente Matilde a tal punto da decidere di escogitare un piano per salvare i libri da quel triste destino. L’unico modo possibile è leggerli. In quella che sembra un’impresa titanica, la bambina incappa in un ritrovamento fulminante.

Un libro intitolato “Il parco incantato” scritto da Micedono Tirpatolo narra una trama priva di finale che le svelerà l’arcano e sembrerà offrirle una risposta alle sue paure.

Matilde si ritroverà a vivere un’incredibile esperienza che la condurrà a fare delle straordinarie scoperte.

Il racconto che risulta essere un’esaltazione del ruolo della lettura nella società e ne riconosce la funzione educativa, è anche un’audace riflessione sull’idea del tempo. Tra queste pagine passato e futuro si amalgamano in un flusso di emozioni. In un mix di suggestioni, la paura si trasforma in coraggio e in questa prova di maturità, la protagonista esorta tutti noi a ritrovare la chiave di accesso verso altri mondi.

Con la semplicità del linguaggio, Scupola propone un racconto coinvolgente che non solo dà voce ai bambini e ai loro mille interrogativi ma in questo lavoro editoriale è implicita un’esortazione nell’avere cura dei nostri amici libri scoprendo come la lettura possa regalarci uno sguardo nuovo per cogliere le mille sfaccettature della vita.

 

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