La nuova raccolta poetica di Claudia Piccinno, autrice di origini salentine le cui opere letterarie sono conosciute e apprezzate anche fuori dai confini italiani, è un libro notevolmente raffinato.
“Ipotetico approdo” è il titolo del volume edito di recente da Mediagraf che come si legge nella prefazione a cura di Brunello Gentile contiene “parole delle quali subito godi l’armonia del suono e la delicatezza del richiamo poetico”.
E’ un testo caratterizzato da una passione argomentativa che si manifesta sin dalla copertina che ritrae l’acqua spumeggiante delle onde ricordando la celeberrima frase di Cesare Pavese: “Prima di essere schiuma saremo indomabili onde”. L’invito che ritorna costante nei molteplici componimenti è infatti quello di ribellarsi all’assuefazione e all’indifferenza, alla bramosia di successo e allo sgretolarsi dei valori.
Con una peculiare potenza espressiva in Claudia Piccinno che si sofferma su una serie di questioni di grande attualità volgendo il suo delicato sguardo di donna agli ultimi, ai deboli, ai fragili. Come scrive Angela Iantosca nella nota introduttiva l’autrice “indugia sui “Figli di un dio minore”, sui naufraghi del mare e dell’esistenza umana”.
In questo navigare a volte in acque burrascose altre placide ecco che si può trovare un approdo sicuro nella scrittura che sa rivelarsi in grado di consolare, lenire dolori, attenuare dispiaceri. Claudia Piccinno sa tramutare le parole in suoni tali da rendere la lettura vibrante ed enfatica come se ogni verso fosse un onda lieve o indomabile che vale la pena cavalcare.
C’è una poeticità morale nelle poesie qui raccolte che esorta, interroga, scuote, sollecita l’anima di ciascuno di noi. A un simile richiamo non si può fare altro che rispondere con l’esigenza di voler abitare ogni parola.
L’autrice si è assegnata un tema importante, urgente:
“[…] Rinchiusi nelle celle
del pregiudizio,
muoiono piano
come all’ospizio,
valori gravidi
di pace e amore,
che della guerra
annullerebbero il vizio.
e lo onora nella ricerca di un linguaggio che brilla, nell’eleganza di uno stile vellutato, nella poetica che ha un robusto impatto realistico, nella profondità di sguardo che invita il lettore ad interrogarsi sull’esistenza e sui fatti della Storia Umana.
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