E’ un’epifania di meraviglia la raccolta poetica “Anida” di Anna Pecora pubblicata da Edizioni Esperidi. E’ un sussulto di emozioni racchiuse in un libro da sfogliare adagio per non sciuparne il candore. Nel volume c’è la forza e la grazia di un’anima femminile intensa e profonda, che sa guardare oltre l’apparenza di ogni cosa. C’è l’incanto delle parole ordinate in versi eleganti e coinvolgenti.
Questo libro è un invito a danzare su una melodia che può percepire solo chi si accosta ai componimenti dell’autrice in punta di piedi, nel silenzio dei pensieri e con il desiderio di perdersi in un mare sconfinato di sentimenti e riflessioni meticolosamente presentate nell’introduzione di Maria Rosaria Imbriani che scrive “Ogni verso, ogni poesia esprimono un vissuto, un momento, uno squarcio di vita, talvolta una contraddizione, o un desiderio, come quello di uscire dai canoni e dagli stereotipi prefissati e convenzionali, per gustare la vita oltre il tempo… fuori rotta”.
Se la curiosità vi indurrà a chiedervi chi si cela dietro queste liriche di avvenente bellezza la risposta sta nella prefazione a cura di Giovanna Politi che così presenta l’autrice “Anna è un avvocato, una pragmatica, una donna che ogni giorno lotta per la giustizia nelle aule di tribunale… Una donna che ad un certo punto ha deciso di smettere per un attimo la toga ed impugnare la penna, non per firmare un atto, ma stavolta per prendere atto della sua intima condizione di essere umano, con le sue fragilità, la sua essenza ricca di sfumature impensabili forse anche a lei stessa”.
Delle foto si alternano tra le liriche composte da strofe che fremono come i sussurri di due innamorati, come un bambino intento a scartare un regalo, come uno sguardo estasiato di fronte ad un crepuscolo. Sono poesie quelle di Anna Pecora che ricordano quanto preziose siano le parole… quelle che nascono da un impeto libero di un cuore di donna colmo di fiducia, speranza, libertà.
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