La Festa dei lettori organizzata dal Presidio del libro di San Donato ha avuto inizio martedì 26 settembre. Ho fatto così tappa nelle scuole di San Cesario di Lecce dove ho incontrato i piccoli viaggiatori muniti di valigie costruite da loro (sono stati bravissimi!) e ho consegnato il Passaporto dei lettori (non è facile ottenerlo ).

Abbiamo cantato, ballato, riso, scherzato, giocato… il tutto grazie alla lettura! Viva i libri e viva i lettori.

Secondo giorno

Mi accolgono con un caffè e porgendomi un vassoio di biscotti chiedono: <<Possiamo intervistarla?>>. Vogliono avere notizie riguardo il Vagabondaggio letterario, conoscere i libri che più ho amato quando avevo la loro età e sapere se ai miei figli piace leggere… ascoltano con interesse e continuano a seguirmi con la stessa partecipazione per tutta la durata del laboratorio di lettura.

Dalla loro valigia estraggono un cartoncino che diventerà una cartolina e una foglia sulla quale scrivere il sentimento da voler coltivare nel tempo.

E poi… e poi le storie si susseguono in un vortice di parole e suoni e li senti così entusiasti da non avvertire la stanchezza e la voce che inizia a calare (i microfoni non funzionano mai (!) ).

E’ una gioia grande questa festa, è una gioia condivisa. E’ la festa dei lettori!!!

Terzo giorno

Il Passaporto del lettore è un documento che consegno ai bambini al termine di ogni incontro.

Ottenerlo implica il desiderio di conoscere, la voglia di viaggiare (con i libri ovviamente… ), il coraggio di avere sempre uno sguardo nuovo per osservare il mondo che ci circonda e una buona dose di fantasia.

Si può forse coinvolgere i piccoli lettori senza divertirsi? Così ci si inventa perfino una strampalata danza della tribù oppure si immagina di viaggiare su un vero treno e affacciati al finestrino ammiriamo verdi distese o mari sconfinati.

Ah… la lettura! Non c’è dono più grande da offrire ai bambini.

Quarto giorno

Lasciate che vi racconti anche oggi dell’incanto di un incontro… quello tra i bambini e i libri. Dopo aver fatto tappa nelle aule, negli atri, nelle palestre dei vari plessi scolastici oggi ho svolto i laboratori di lettura nella biblioteca.

Ogni elemento di questo spazio prezioso mi ha permesso di suscitare nei bambini in maniera ancora più decisiva il desiderio di leggere. Ai più piccoli ho voluto far credere che provenissi da uno di quei libri riposti tra gli scaffali e che in quelle stesse pagine me ne sarei tornata facendo un incantesimo.

Ci hanno creduto talmente tanto che hanno convinto perfino me che un’idea simile possa essere vera.

Quinto giorno

Lo stupore degli insegnanti davanti ai miei interventi è il dettaglio che più rimarrà impresso di questa esperienza giunta al termine. Sarà stato il fatto che esortavo i ragazzi a dare inizio ai nostri incontri con una sana risata oppure perchè mi sono permessa di suggerire ai docenti di non rimproverare l’alunno che si estranea dalla lezione perchè assorto nei pensieri ma di fare tutti insieme gli esercizi di ammirazione (come ci ha insegnato Franco Arminio) rubando alla lezione anche solo un paio di minuti.

Sarà stato il fatto che ho scelto la canzone “Todo Cambia” di Mercedes Sosa come inno di questa festa perchè non c’è viaggio che non implichi un cambiamento oppure sarà stato il fatto che abbia insistito ad invitare i professori a lasciare che i bambini colorino anche fuori dai contorni perchè è lì che risiede la fantasia di ciascuno di noi.

Di certo custodirò nei miei ricordi i volti dei bambini che ho incontrato in questo viaggio davvero unico e nella mia valigia conserverò le loro riflessioni così acute, profonde, autentiche.

Grazie a tutti ma un grazie particolare va a dei compagni di viaggio insostituibili… i miei amici libri.

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