Esce per conto de I Quaderni del Bardo, una delle case editrici più raffinate nel panorama editoriale italiano, la nuova silloge poetica di Marcello Buttazzo “Verranno rondini fanciulle”.
Lo stile vellutato, la scrittura nitida, il lessico carismatico mai spavaldo e la ricchezza letteraria dei componimenti scevra da cavillosità rendono la raccolta un libro autentico e coinvolgente.
“E la vita / forse / è proprio questa. / Ritmo d’eterno, / che va.”
L’introduzione esaustiva a firma di Vito Antonio Conte introduce il testo che consente al lettore di divenire un contemplatore della bellezza.
Il tempo, il susseguirsi dei giorni, lo sguardo sulla vita, le suggestioni nate dall’osservazione attenta e scrupolosa del poeta su tutto ciò che gli gravita intorno donano una vertiginosa immersione nelle parole che danno vita a una lettura che vibra. È come se ogni termine avesse dei suoni che si avviluppano in una purezza deliziosa.
“E verrà primavera, / tornerà la terra / a infervorare / la vostra estrema / ridente stagione.”
L’immediatezza che caratterizza il poetare di Buttazzo rende il lettore complice di un viaggio poetico che conduce su strade inesplorate spianate da una passione argomentativa e da una tensione intelligente tali da creare liriche ipnotiche e potenti.
“Avevi sconquassato lo scuro / e inventato per me / giorni di sole.”
Ci sono versi che si alzano enfatici per poi fluttuare sulle onde lievi di un’immensità che richiama il mare o il cielo dove le rondini fanciulle spiccano il volo.
Sin dal titolo si intuisce come tutto sia pervaso da un sentimento di avventurosa libertà e la profondità dello sguardo di Marcello sembra distendersi come una luce sognata e fluttuante.
“Mi colse di sorpresa / la tua voce / che mi strabiliò. / Mi sbalordisti tu, / promessa di vita / vertigine armonia / canto delle sinuose sirene.”
Sono pagine luminose di speranza quelle che compongono una raccolta preziosa, di una dolcezza inaudita che scalda, consola, lenisce.
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