Il 7 settembre a Tirana sarà dedicata una strada ad Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista italiano, scomparso all’improvviso lo scorso novembre all’età di quarant’anni.

Nei giorni precedenti e successivi, lo spettacolo teatrale “Il naufragio” ispirato ad uno dei lavori letterari di Leogrande che racconta la tragedia della Kater I Rades, la nave albanese carica di migranti in fuga dalla guerra civile che il 28 marzo del 1997, giorno del Venerdì Santo, fu speronata nel Canale di Otranto da una corvetta della Marina militare italiana e provocò la morte di 57 persone, nella maggior parte dei casi donne e bambini, e altri 23 corpi non vennero mai trovati,  verrà rappresentato nelle maggiori città dell’Albania e in Kosovo a cura della compagnia teatrale Koreja con la regia di Salvatore Tramacere.

Su questa terribile strage lo scrittore italiano avviò un lavorio serio, appassionato, degno del grande intellettuale che è stato. Leogrande intervistò sopravvissuti, parenti delle vittime, militari, avvocati, attivisti, girò per le città e i villaggi dell’Albania da cui erano partite le vittime realizzando un testo che ha il grande pregio di non essere puramente un’opera della memoria ma di suscitare indignazione e un profondo desiderio di giustizia. Per questo l’Albania ora lo celebra.

Alessandro Leogrande è stato vicedirettore del mensile “Lo straniero”, ha collaborato con varie e prestigiose testate giornalistiche e ha condotto trasmissioni per Radiotre.

Con “Il naufragio. Morte nel Mediterraneo” ha vinto il premio Ryszard Kapuscinski e il Premio Paolo Volponi.

L’abilità stilistica di Leogrande ha contribuito a svelare alcune logiche inaccettabili, frutto di politiche razziste e aggressive, come le operazioni di dissuasione definite harassment che prevedono azioni di disturbo come quella messa in atto da parte della nave della marina militare italiana contro la motovedetta albanese.

Leogrande ha raccontato l’Ilva di Taranto, il caporalato nel mezzogiorno e soprattutto ha raccontato dei migranti e il modo in cui il Mediterraneo in questi anni si sia trasformato da culla in tomba della civiltà.

“Alessandro Leogrande è stato scrittore e giornalista ma soprattutto intellettuale con la rara dote di saper raccontare la realtà in modo mai superficiale, incontrando le persone e conoscendole nel profondo e restituendo le loro storie in maniera lucida, analitica e allo stesso tempo poetica. Una poetica degli ultimi scelta e voluta” si legge nel comunicato stampa redatto dalle testate giornalistiche albanesi “L’Albania l’ha conosciuta da ragazzo e non l’ha mai più abbandonata: ecco perché non un ricordo nostalgico, ma un approfondimento del pensiero e delle sue opere. Ylljet Aliçka, Arlinda Dudaj, Goffredo Fofi, Nicola Lagioia e Luigi De Luca sono solo alcuni dei nomi che si interrogheranno sulla visione comune di una cultura transadriatica. Inoltre esponenti del mondo politico dalle due parti del mare: Loredana Capone, Assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia ed Erion Veliaj, Sindaco di Tirana che intitoleranno una strada, una via maestra, proprio ad Alessandro Leogrande.”

Calendario degli eventi che si svolgeranno nella settimana:

6 Settembre – L’opera Katër i Rades Il Naufragio, tratto dal libro Il naufragio di Alessandro Leogrande, verrà presentata dal Teatro Koreja di Lecce a Scutari

7 Settembre – L’evento dell’intitolazione della Via al nome di Alessandro Leogrande con la presenza di Erion Veliaj, Sindaco di Tirana.

7 Settembre – L’evento della presentazione al COD (Center for Openess and Dialogue) Palazzo del Governo, delle opere di Alessandro Leogrande pubblicati in Albanese dalla casa editrice Dudaj. Il Naufragio, Adriatico, La Frontiera.

8 Settembre – Presentazione dell’opera a Pristina, Kosovo

10 Settembre – Presentazione dell’opera a Tirana, al anfiteatro del lago artificiale.

 

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