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Da Napoli fino a Trieste si sviluppa la storia narrata da Corrado Premuda nel libro “La Barcolana dei bambini” le cui illustrazioni sono state realizzate da Elsa Tranchesi, l’artista che ha realmente compiuto l’avventura descritta nel volume pubblicato da Nutrimenti Edizioni.

Elsa coltiva diverse passioni che in questo testo si coniugano perfettamente. C’è infatti l’interesse per il disegno e quello per il mare. L’autore racconta il viaggio compiuto dalla ragazza che a bordo della sua barca a vela prende parte alla Barcolana, la celebre regata che si tiene da cinquant’anni ogni ottobre nel golfo di Trieste.

Prima di giungere nel punto più a nord di tutto il Mediterraneo Elsa parte dal porto di Napoli, la sua città natale, e munita di pennelli e colori disegna tutto ciò che vede lungo il suo spettacolare viaggio. Si tratta di paesaggi mozzafiato visti da una prospettiva unica e singolare che grazie al potere della parola si materializzano tra le pagine di un libro che coinvolge e diverte.

Il racconto è scorrevole tale da avere l’impressione di navigare in un mare di pensieri e immagini; di sogni e incontri speciali come quelli con la tartaruga, il gabbiano e il delfino; di vento e brezza marina; di tramonti e aurore suggestive; di miti e leggende; di storia e profumi; di tempeste e placide acque dove lasciarsi dondolare; di piatti freschi e gustosi assaporati durante la navigazione; di palafitte e imbarcazioni lussuose; di venti forti e altri moderati che favoriscono il viaggio.

Veleggiando lungo la Costiera Amalfitana, alta e rocciosa, si giunge alla piana di Paestum con la costa bassa e sabbiosa, costellata da pinete, fino ad arrivare verso la Calabria. Poi si incontrano le Isole Eolie; lo Stretto di Messina; il Golfo di Taranto; l’estremità più a sud di Puglia ossia Finibus Terrae, il punto di incontro tra lo Ionio e l’Adriatico; le Isole Tremiti; la Costa Verde del Molise e la Costa dei Trabocchi dell’Abruzzo; la costa marchigiana; la Riviera Romagnola e la laguna di Venezia.

Nonostante il viaggio sia stato lungo e impegnativo Elsa giunge a Trieste entusiasta ed euforica. Il clima che la accoglie è festoso e ovunque aleggia un gran fermento per quello che sembra essere uno degli appuntamenti sportivi più attesi dagli appassionati di vela e non solo. Lo spettacolo infatti è sensazionale: quasi duemila barche lasciano che la bora guidi i loro percorsi. Moltissimi turisti e curiosi ammirano la regata ed Elsa conduce la sua barca dove a bordo ha ospitato tre bambini.

“Dopo l’adrenalina della regata tiro il fiato e mi riposo. Il sole mi bacia in fronte e il vento, che adesso non è più così violento, s’infila piacevolmente tra i capelli e li spettina. Il colpo d’occhio di tutte quelle vele e della città vista dal mare è grandioso: prendo subito fogli e matite e li distribuisco ai tre bambini. Adesso sono io che do consigli a loro su come disegnare quella scena.”

La storia si conclude con l’incontro tra Elsa e Corrado Premuda che venuto a conoscenza dell’esperienza è intenzionato a raccontarla. Da quell’incontro è nato il libro “La Barcolana dei bambini”, un testo dove curiosità e allegria convivono grazie a una scrittura che fluttua libera sulle onde lievi di uno stile letterario vivace e immediato.

E’ questo un volume nel quale si animano i colori della vita e ogni parola così come le illustrazioni donano una luce nuova alle meraviglie che Elsa ha incontrato tanto da avere l’impressione che sulle pagine si proietti una sorta di collage policromo dove regna l’armonia.

 

 

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