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Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Federico Fellini, regista, sceneggiatore, fumettista e scrittore italiano, il cui genio ha lasciato una traccia indelebile nel mondo dell’arte.

Prima e dopo il 20 gennaio 2020, in molti lo hanno ricordato e continuano ad omaggiarlo. C’è chi ha deciso di farlo conoscere ai più piccoli attraverso un picture book: “Giulietta e Federico” scritto da Federica Iacobelli, illustrato da Puck Koper e pubblicato nella collana “Le piume” della casa editrice Camelozampa.

Il libro racconta la storia d’amore tra Giulietta Masina, una grande attrice, e il regista Federico Fellini. Il loro era un legame straordinario che ha cambiato il mondo del cinema e ha lasciato tracce profonde nell’immaginario collettivo.

Il meraviglioso albo consente di rivivere le visioni de “Le avventure di Cico e Pallina”, piccoli radiodrammi di cui Federico Fellini era regista. La loro storia è nata esattamente negli studi radiofonici dove Giulietta dava voce al personaggio “Pallina”. Entrambi erano giovanissimi, romantici e stralunati e fin da subito nacque un amore incredibilmente intenso.

Quella che viene raccontata è una storia frutto di fantasia, che trae ispirazione dalla realtà, prendendo costantemente spunto dalla vita della coppia.

Il testo particolarmente poetico, ricco di citazioni, riferimenti cinematografici e immagini felliniane, è arricchito dalle meravigliose illustrazioni dai colori vivaci che ci conducono in un paesaggio onirico dove la creatività è costantemente alimentata. Gli stessi Cico e Pallina emergono da un lunghissimo sonno e stretti per mano dicono di aver fatto lo stesso sogno:

«Hai sognato, in tutto questo tempo?»

«Sì. E tu?»

«Pure io».

«Che cosa?»

«Quei due».

«Pure tu?»

La loro storia d’amore sembra non avere confini di tempo e spazio infatti è stata caratterizzata da una serie di viaggi rocamboleschi, incontri misteriosi, avventure sospese tra realtà e immaginazione.

Il delicato omaggio alla vicenda umana e artistica che ha unito uno dei registi e una delle attrici più grandi di sempre, regala stupore ai piccoli lettori ma soprattutto risulta essere un’esaltazione di tutte le più grandi storie d’amore e del misterioso sentimento che le alimenta. È una vicenda amorosa che ci mostra come la realtà che è fuori di noi sia strettamente connessa a quella che è dentro di noi, come ci spiega l’autrice nelle ultime pagine del volume.

L’armonia della narrazione, la scrittura semplice e spontanea e la forza evocativa delle illustrazioni consentono di rivivere le atmosfere dei grandi film girati da Fellini e interpretati dalla Masina. In particolare La strada, Le notti di Cabiria, Giulietta degli spiriti e Ginger e Fred.

Vincitrice del Premio Pippi-Scrittrici per Ragazzi, Federica Iacobelli si occupa non solo narrativa ma anche di musica, teatro, cinema, illustrazione, pittura. Specializzata in giornalismo e in sceneggiatura, si è dedicata alla scrittura, prima come giornalista professionista e poi come autrice, scrivendo storie per albi illustrati, racconti, romanzi, sceneggiature, drammaturgie, libretti, ghost books e audioguide d’arte, spesso dedicati al pubblico d’infanzia, e collaborando con diverse riviste. È inoltre curatrice della traduzione dal francese di testi teatrali e sceneggiature di graphic novels, sceneggiatrice di cartoni animati nonché del film documentario Più libero di prima e coautrice di programmi RAI.

Puck Koper è un’illustratrice di Rotterdam, talento emergente della scena internazionale. Successivamente alla laurea in Illustrazione presso la Kooning Academy di Rotterdam, la Koper ha conseguito un master in Children’s Book illustration alla Cambridge School of Art. Tra i molti premi ricevuti l’AOI World Illustration Awards, il Nami Concours e il prestigioso Dutch Fiep Westendorp Foundation Award.

Quella di Federica Iacobelli e Puck Koper potrebbe apparire come una meravigliosa favola, un magico sogno che inizia con una coppia sulla luna, simbolo dell’amore, per poi proseguire nei modi più svariati, a volte perfino buffi.

È una pubblicazione questa che rispecchia uno dei pensieri più veritieri di Federico Fellini, “Nulla si sa, tutto si immagina”.

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