[Com. stampa] Domenica 29 ottobre dalle 19 alle 20.30 il Fondo Verri di Lecce, in collaborazione con l’associazione Presidi del libro, nell’ambito di Conversazioni sul futuro-Festival V edizione, ospita la presentazione di “Bellissime” (Ed. Fandango), nuovo romanzo della scrittrice Flavia Piccinni che dialogherà con Paola Bisconti (operatrice culturale e blogger).
Ci sono bambine che imparano presto a truccarsi, a sorridere, a essere simpatiche e maliziose. Sognano di fare le miss o le modelle. Hanno mamme disposte a guidare ore e ore nella notte per portarle a sfilare a Pitti Bimbo e padri capaci di organizzare tour de force per trovare il vestito adatto a un casting.
Sono bambine di quattro, cinque, sei anni che popolano un mondo poco noto, spesso nascosto, che si declina attraverso riviste patinate, cataloghi e pubblicità. Un mondo sommerso che non può superare il metro e trenta di altezza, e che è destinato a farsi perpetuo laboratorio di stereotipi fra promesse di futuro e frustrazioni.
Dai centri commerciali del napoletano alle periferie toscane, passando per la riviera romagnola e l’hinterland milanese, Flavia Piccinni ha seguito decine di selezioni, sfilate e concorsi di bellezza.
Attraverso un viaggio memorabile nell’infanzia di oggi, “Bellissime” racconta di baby miss e di madri, di sogni che a volte si trasformano in incubi, di ambizioni e di speranze, svelando come nascono i modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli possono produrre sulla nostra pelle e su quella dei più piccoli.
Firmando un ritratto toccante e realistico, Flavia Piccinni accende una luce nel mondo delle bambine di oggi che molto avranno a che fare con quello che sarà l’Italia nei prossimi trenta, quaranta, cinquant’anni.
“Quello che sono le bimbe oggi ha molto a che fare con quello che sarà l’Italia nei prossimi trenta, quaranta, cinquant’anni. La costituzione dell’immaginario delle bambine, e dei bambini naturalmente, farà la differenza fra un popolo di aspiranti showgirls e uno di astronaute. Bisogna sempre rifuggire le distinzioni dicotomiche, eppure è negli estremi che si rivela la realtà. E si rivela anche il nostro Paese, fatto di piccole che imparano presto a truccarsi, a sorridere, a essere simpatiche e maliziose”.
Tratto da “Bellissime” di Flavia Piccinni Ed. Fandango
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