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[Com. stampa] Sabato 13 e domenica 14 Luglio le serate di Caprarica di Lecce si riempiranno dell’entusiasmo e del coinvolgimento di Corti in Tavola. Giunta alla sua quarta edizione, questa iniziativa dei ristoratori locali, coordinati e guidati dall’Amministrazione Comunale, si presenta ricca di iniziative e con continui tratti di nuove visioni, del territorio, della cucina e delle comunità del Salento. Corti in tavola mantiene la sua location delle storiche ed antiche corti che caratterizzano la Città dell’Olio, che erano luogo di condivisione, accoglienza, lavoro, festa e confronto.

Quest’anno le novità partono dal concetto di comunità, che viene declinato in varie forme. Anzitutto dagli allestimenti, realizzati grazie ad un laboratorio sociale di falegnameria che ha visto il recupero di pallet inutilizzati delle aziende locali (che in questo modo otterranno un risparmio sulla Tari), e quelli realizzati dalle signore del Paese, che hanno avviato una “gara” a voler rendere più bello il loro paese, con addobbi realizzati per l’occasione all’uncinetto: l’effetto sarà una vera sorpresa. Come quello del teatro di comunità, realizzato grazie ad un laboratorio durato 6 mesi che ha messo in luce storie familiari e sociali della storia dell’olivicoltura salentina. Grazie agli attori non professionisti che hanno animato i laboratori, si potrà seguire “Ulìa n’Ulìa – racconto e storia del Salento”, di Caprarica, e della sua olivicoltura. Comunità anche nel coinvolgimento di tutti i ristoratori di Caprarica – quelli che operano sul territorio, ma anche quelli che hanno le loro attività in altre località salentine; nella provenienza dei prodotti – tutti da filiera corta, grazie anche alla stretta collaborazione con Campagna Amica (Coldiretti). Comunità significa anche Ecofesta, infatti tutti i prodotti saranno compostabili o riusabili, e saranno conferiti nella compostiera locale del Comune, con un ridottissimo impatto ecologico, grazie ai finanziamenti ottenuti da Regione Puglia.

Ma le sorprese non finiscono qui: l’altro tema attorno al quale si è costruito l’evento è quello dell’innovazione, intesa come un modo per dare continuità e vita alla tradizione: nei piatti dei ristoratori, che pur partendo dalle produzioni locali e dalle esperienze secolari della gastronomia locale, si evolvono in piatti dal gusto nuovo ed accattivante. In questo “esercizio” gioca un ruolo centrale il tartufo “scorzone” (tuber aestivum) di cui il Salento di mezzo è ricco e che Caprarica sta valorizzando ormai da qualche tempo, grazie anche al gemellaggio con la “patria” del tartufo umbro: Valtopina (PG) – che sarà rappresentata dal celebre ristorante “Il Tartufaro”. Innovazione è anche l’idea di animare la prima serata (13 luglio) di spettacoli teatrali – come avveniva una volta – in cui il momento di festa “speciale” per i Paesi dell’entroterra era l’arrivo delle compagnie teatrali (mentre la musica era elemento “ordinario” di festa e di lavoro, frutto delle voci e dei suoni della comunità), oltre ad Ulìa n’Ulìa (teatro di comunità), ci saranno i Luoghi d’Allerta del Fondo Verri, e momenti accattivanti. Lo spettacolo di Andy Luotto che tra comicità ed arte gastronomica presenterà il suo “Andy non butta nulla” – un modo per aprire al tema della lotta allo spreco, molto caro all’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Paolo Greco. E Massimo Giordano in un monologo ironico e sarcastico dal titolo “Non mi pento del Salento – più a Sud di così si muore”. Il 14 luglio Caprarica ospiterà la musica innovativa, coinvolgente e creativa di TarantaVirus in Piazza Vittoria con Cesare Dell’Anna e la sua band, in una delle prime tappe del nuovo disco dell’eclettico musicista salentino, che ha eletto il piccolo borgo a luogo del cuore, e per l’occasione ci sarà un anticipo del progetto “Il frantoio sonoro”. E le sonorità felliniane di Pheel Balliana che animerà un circo musicale in Piazza Garibaldi. Infine, tra le novità: uno sconto in tutte le corti per chi dona un libro alla Biblioteca di Comunità con l’iniziativa “cibo per la mente”, ed una mostra di libri per bambini “vietati” nella storia e nelle ultime bigotte polemiche nazionali.

Caprarica si conferma inoltre, comunità attenta alle famiglie, forte del suo marchio “Puglia Loves Family” (primo comune ad ottenerlo), con spazi, piatti e laboratori per i bambini (e vegetariani) – a cura di Arci Lecce, il Dado Gira, ed altre associazioni locali. Il sindaco di Caprarica: “Corti in Tavola è una festa speciale dove tradizione, innovazione e comunità si mescoleranno. È soprattutto un inno al coraggio, di fare cose nuove, di cambiare, di provarci e credere nel futuro della nostra terra”. Il programma culturale di sabato 13 Luglio – spettacolo itinerante del Fondo Verri a cura di Piero Rapanà e Mauro Marino, con spettacoli delle opere di Antonio L. Verri (uno dei principali poeti del ‘900 Salentino, che era di Caprarica); spettacolo teatrale nelle storiche corti “Ulìa n’Ulìa” a cura di 29enove, con la compagnia del teatro di comunità; spettacolo di Andy Luotto “Andy non butta nulla” tra comicità e cucina – un messaggio contro lo spreco alimentare; monologo di Massimo Giordano “Non mi pento del Salento – più a Sud di così si nuota”. Il programma culturale di domenica 14 Luglio – musica di Pheel Balliana in Piazza Garibaldi con ritmi soul e folk, concerto di Cesare Dell’Anna “TarantaVirus” in Piazza Vittoria.

Libri che bruciano, biblioteche che nascono

Dopo le molteplici iniziative messe in atto dalla book blogger Paola Bisconti come l’adesione al movimento culturale americano Little free Library, il Vagabondaggio letterario, l’Assalto poetico e molte altre l’attivista culturale ritorna ad attraversare vari Comuni pugliesi avviando un progetto nato dalla volontà di soffermarsi su quanto sta accadendo attualmente. L’odio crescente, il razzismo, le violenti forme di negazione dei diritti dell’essere umano si manifestano anche nei furiosi attacchi verso la cultura. La libertà di stampa è sempre più labile, i presidi culturali resistono nei territori desertificati, alcune librerie hanno subito aggressioni meschine da gruppi estremisti. Cosa sta accadendo? Se guardiamo al passato ci accorgiamo che in ogni periodo storico, lì dove tirannide e dittatura hanno dominato i popoli la cultura è stata vilipesa, i luoghi culturali sono stati distrutti, i libri messi al rogo. Eppure addentrandoci nelle pagine di storia troveremo sempre singoli o gruppi di persone che dalle macerie si sono rialzati ripartendo dalla cultura. Basti pensare all’esempio encomiabile di Jella Lepman, ebrea tedesca, che nella Germania nazista diede vita alla Biblioteca giovanile internazionale volgendo attenzione ai bambini che più di tutti avevano bisogno di sperare in un cambiamento. Anche oggi abbiamo bisogno di non lasciarsi soccombere da qualsiasi abbrutimento dell’intelletto ed è con questo obiettivo che sabato 13 e domenica 14 luglio a Caprarica di Lecce in occasione di Corti in tavola si inaugurerà una mostra dei libri censurati nel passato ma anche negli anni più recenti. L’esposizione visitabile nelle due serate nel centro storico del paese sarà preceduta da un momento di riflessione sull’importanza della lettura intesa come strumento di rivolta pacifica. A seguire Paola Bisconti leggerà al pubblico intorno a una struttura in legno contenenti dei libri messi a completa disposizione dei fruitori dando vita a una Biblioteca popolare.

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