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Ha avuto inizio con la declamazione di una poesia composta da Antonio Liaci, padre di Luigi, la presentazione ufficiale del libro di odi “Caddripuli è….” svoltasi in una location singolare.

Il terrazzo panoramico della Casa degli artisti, a Gallipoli, ha accolto il numeroso pubblico giunto nella casa che appare un tempio di Gaudì per apprezzare i lavori poetici di Luigi Liaci, ieri particolarmente emozionato… un’emozione autentica che evidenzia la grande umiltà con la quale il poeta “gallipolitano” divulga la propria scrittura.

La sua è una passione scaturita recentemente ma credo sia stata coltivata una vita intera per poi esplodere in tutta la sua pienezza nelle 40 odi che compongono “Caddripuli è…”.

Luigi Liaci ha scelto il dialetto per esprimere i suoi pensieri privilegiando la lingua madre per raccontare la vita dei nostri giorni. Un’attualità a volte abbrutita dall’assenza dei valori, quelli che lui invoca perchè considerati gli unici pilastri della società. Così ricorrendo all’immediatezza del vernacolo (per coloro che non conoscono il dialetto gallipolino è disponibile la traduzione in italiano che accompagna ogni componimento) Luigi Liaci con la sua poesia mantiene saldo un equilibrio tra il passato e il presente.

La stessa foto di copertina del volume ritrae l’immagine del castello angioino di Gallipoli come fosse sbiadita. Un’immagine da focalizzare bene e per farlo è indispensabile conoscere la storia per apprezzare la bellezza che la perla dello Jonio ci offre e difenderla da chi la deturpa.

Questo e molto altro fa Luigi Liaci nelle sue odi che pur non senza tralasciare l’aspetto ironico si cimenta nella descrizione impietosa della realtà attuale. Il suo saper raccontare in versi il succedersi degli eventi fa di lui un poeta-cronista. E’ così che ama definirsi Luigi Liaci ricorrendo a un’espressione che ben racchiude il senso del suo poetare.

L’essenza di tale stile è stata apprezzata ieri sera durante la presentazione ufficiale del volume autoprodotto da Luigi che ieri per la circostanza ha scelto un amico, Cosimo Renna, poeta come lui, per moderare gli interventi.

L’autore che ha curato la prefazione del testo, si è fatto apprezzare anche nelle vesti di moderatore smussando l’emozione del protagonista e offrendo non poca ilarità a una circostanza allietata dalla musica grazie agli intermezzi musicali a cura di Roberto Vantaggiato.

Così come dai saluti introduttivi della padrona di casa, Maria Cristina Maritati…

… e dalle interpretazioni toccanti e intense di quattro amici (Giuseppe Piro, Luigi Tricarico, Luigi Grassetti, Antonio Bentivoglio) che hanno declamato alcune odi presenti nel volume di Luigi Liaci.

Ammirando il sole tramontare nelle acque splendide del mare di Gallipoli, il pubblico tutto ha assistito al sorgere dei versi di un poeta che affida alla parola un compito arduo: risvegliare le coscienze per difendere la bellezza di Gallipoli affinchè rimanga custode di gloria, scrigno d’arte e approdo di ricchezze.

Dettaglio non indifferente per la buona riuscita della serata è stata la scelta della location. La casa degli artisti, fulcro di un costante proliferare di eventi artistici e culturali, si è ben prestata per la presentazione del volume di Liaci.

La struttura ospita proprio in questi giorni la mostra Mater Aquae le cui opere hanno fatto da corollario alle odi ieri sera declamate.

La casa museo che  sorge davanti al mare custodisce le creazioni di Giorgio De Cesario, proprietario della struttura che da ieri tutela le odi di Liaci che aleggiano nelle stanze coloratissime e sembra quasi si poggino come collante sulla miriade di opere qui presenti come a voler risaltare ogni sfumatura cromatica. E’ un gioco d’immaginazione il mio ma si sa… l’arte della poesia tutto può.

2 Responses

  1. Bellissimo reportage sulla serata della presentazione del mio primo libro “Caddripuli è…..”. Un esempio di professionalità mista all’affetto che traspare dalle parole di questo articolo. A lei, cara Paola, va il mio più profondo rispetto e stima per tutto quello che fa in nome della Cultura. Un sentitissimo grazie! A presto. Ci troveremo sulle strade dei libri. Buona vita!

  2. Bellissimo articolo sulla presentazione del mio primo libro in dialetto gallipolino “Caddripuli è…..”. Un reportage fatto con professionalità e anche affetto.
    Belle le tue parole di commento e altrettanto belle le foto che hai pubblicato. Grazie, cara Paola. Per noi è stato un bellissimo regalo.
    A presto, ci troveremo sulle strade dei libri. Buona vita!

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