Splendida come poche è la Biblioteca Comunale di San Cesario di Lecce. L’elegante sala allestita all’interno del Palazzo Ducale con ingresso da via Vittorio Emanuele II, si presenta accogliente e confortevole. La Biblioteca conta circa dodicimila volumi di vario genere: letteratura, storia dell’arte, filosofia, storia, scienze, narrativa, teatro, cinema, tradizioni, usi e costumi locali. Lo spazio dispone di postazioni PC, con connessione Internet a disposizione del pubblico che può consultare i testi presenti ed effettuare ricerche e ovviamente prendere in prestito i volumi.
Un bellissimo mazzo di tulipani gialli padroneggia sul bancone insieme ad altri addobbi che accompagnano l’ingresso nella sala dedicata ai più piccoli munita di divanetti, tappeti, cuscini e deliziosi lavori realizzati dai piccoli utenti. Qui ampio spazio è stato riservato alla narrativa per ragazzi. La Biblioteca Comunale si è orientata verso l’incentivazione alla lettura sin dai primissimi mesi di vita del bambino attuando dei progetti di coinvolgimento delle famiglie e delle figure istituzionali preposte alla crescita del piccolo.
Di recente, venerdì 5 maggio 2017, è stata inaugurata una biblioteca di genere con il fine di rivolgere particolare attenzione a una scrittura al femminile che nei decenni precedenti (e forse anche attualmente) ha subito una sorta di declassamento, frutto di pregiudizi e stereotipi.
L’iniziativa è un’opportunità per ribadire con forza il concetto secondo il quale la biblioteca è il luogo privilegiato nell’affermare un principio di uguaglianza quindi una parità di sessi anche nella scrittura. Durante l’inaugurazione che ha visto gli interventi di alcune donne impegnate nel settore culturale sono state ricordate quelle autrici che attraverso le loro opere letterarie (e non solo) hanno combattuto in nome di una giustizia sociale. Fra le tante meritevoli di attenzione è stata presentata Goliarda Sapienza e il suo romanzo “L’arte della gioia”. Un libro che affascina, conquista e sconvolge.
Un’opera che ben rappresenta gli sforzi compiuti dalla protagonista per rompere i pregiudizi, frutto di una mentalità maschilista e bigotta. Per questo è da ritenere il progetto un’occasione straordinaria per avere tramite la lettura, una nuova visione della vita, uno sguardo critico sulle problematiche ma soprattutto per munirsi degli strumenti utili per contribuire a svecchiare stereotipi e preconcetti.
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