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Riapre il 3 febbraio 2017 il Teatro Apollo di Lecce con un evento eccezionale che vede la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro ai Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini.

Il Teatro Apollo sorge su Via Trinchese, una delle strade principali della città. Solo da poche settimane è possibile ammirare il prospetto in stile neoclassico dopo il restauro esterno ed interno della struttura che è durato un decennio. 

Con circa 750 posti a sedere, un ambiente caratterizzato da marmi e parquet dove sono stati recuperati gli stucchi originali, il teatro riapre le porte in tutta la sua magnificenza.

Il programma per la cerimonia d’inaugurazione prevede l’esibizione di Giancarlo Giannini, che farà un intervento sulla storia del teatro Apollo e declamerà alcune poesie, segue l’esibizione di un coro lirico accompagnato dall’orchestra composta da 63 elementi provenienti dall’ex Tito Schipa e diretta dal maestro Giancarlo Gelmetti.

L’evento ha come direttrice artistica Katia Ricciarelli mentre il regista della serata sarà il maestro Pierluigi Rizzo.

Gli spettatori inoltre ascolteranno il Coro Va Pensiero tratto dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi e il Brindisi tratto da “La Traviata” sempre del grande maestro.

Non mancano in questi giorni di attesa per il grande evento una serie di polemiche. La protesta che si è sollevata sui social invita artisti, intellettuali e i cittadini ad aderire alla “PARAinaugurazione”, una iniziativa parallela a quella ufficiale che mira a sottolineare la necessità di un incontro rivolto a un’intera cittadinanza e a ribadire come la cultura debba essere un diritto condiviso.

Sulla pagina facebook leggiamo: “L’inaugurazione del Teatro Apollo è come un macigno che si abbatte in un lago. Le onde generate possono travolgere tutto o possono essere cavalcate. Aprire un teatro è sempre una festa. Il teatro nasce per essere spazio di tutti in cui incontrare l’altro e reinventare il mondo. Inaugurare un teatro non può significare, solo, riempirlo di confetti luccicanti. Parainaugurarlo significa restituirlo alla comunità ed alla creatività di ogni singolo cittadino. La Parainaugurazione, dunque, non può che essere il momento in cui tutta la comunità di artisti, operatori culturali, cittadini, si esprime per elaborare un pensiero lungo sulla visione della propria città.
La Parainaugurazione vuole essere momento di incontro e riflessione creativa, un dono, prima di tutto, alla città. Per tutti. Accessibile a tutti. Come fare a partecipare. Dipende dove sei. Se sei in giro per la città di Lecce o in qualsiasi altra parte del pianeta, basta comunicare direttamente con la pagina Facebook e trovare insieme il momento migliore per la tua diretta. Se sei nei pressi del #TeatroApollo o sarai nel #TeatroApollo, se puoi accendi la diretta così possono vedere cosa succede. La PARAinaugurazione diventerà dunque un metodo di lavoro permanente. Saremo pronti a Parinaugurare ogni luogo, ogni angolo della città e della provincia con l’obiettivo finale di restituirlo e reinventarlo insieme. La Parainaugurazione di tutti i cittadini liberi e senzienti”.

 

 

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