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Com’è consuetudine il Museo Faggiano sito in Via A. Grandi a Lecce si appresta a festeggiare il 47° anno dalla scoperta come della Grotta dei Cervi di Porto Badisco avvenuta il 1° Febbraio del 1970 grazie a cinque membri del Gruppo speleologico salentino “P. de Lorentiis” di Maglie -Lecce-(I.Mattioli, S.Albertini, R.Mazzotta, E.Evangelisti e D.Rizzo).

L’appuntamento previsto per mercoledì 1° febbraio 2017 ha in programma l’incontro con il regista e scrittore Alessandro Romano che alle ore 18:00 presentera’ il suo libro “L’alba del difensore degli uomini” pubblicato da AltroMondo Editore in cui l’autore racconta il suo incontro con la Grotta dei Cervi. Si tratta del primo lavoro letterario di Romano che in queste pagine mette in risalto temi storici e di cronaca attinenti al Salento attraverso le vicende di una coppia di innamorati, lui salentino e lei di origini albanesi.

A seguire ci sara’ la proiezione del primo documentario realizzato sulla scoperta della Grotta dal titolo “Il coso e la cosa” di Maurizio Pasetti e Mara Favero che hanno focalizzato i loro studi sul complesso pittorico neolitico più imponente d’Europa. Alla grotta le si diede in un primo momento il nome di “Antro di Enea”, per via della leggenda secondo la quale Enea sbarcò in Italia proprio a Porto Badisco. Il nome attuale deriva dalle successive scoperte dei pittogrammi.

Ricordiamo che il Museo Faggiano è nato nel 2001, quando il proprietario dell’immobile, Luciano Faggiano scoprì durante alcuni lavori di manutenzione, dei reperti storico-archeologici di notevole interesse. Furono così effettuati vari restauri con la supervisione della Soprintendenza dei beni archeologici di Taranto e sotto la guida degli architetti Franco e Maria Antonietta De Paolis, che portarono la messa a nudo del banco roccioso e lo svuotamento di tutte le opere scavate in roccia, rendendo quindi la casa un vero e proprio sito archeologico, in cui si possono ammirare più di 2000 anni di storia.

Tra i reperti presenti nel Museo Faggiano largo spazio è stato dato ai diorami della Grotta dei Cervi considerata la Cappella Sistina della Paleontologia.

 

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