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“Una stanza tutta per me” è un albo scritto da Serena Ballista e illustrato da Chiara Carrer.

Pubblicato da Settenove, il libriccino risponde al quesito: cos’hanno in comune una scrittrice e un ragno? Cos’hanno in comune una bambina e Virginia Woolf?

Come il ragno tesse la tela così una scrittrice scrive la trama di un libro.

Conquistando la libertà d’espressione attraverso la solitudine di una stanza una scrittrice, un ragno e la lettrice possono scoprire che si può essere felici avendo una buona dose di autonomia e libertà.

Ispirate al libro Una stanza tutta per sé, in cui Virginia Woolf esprime il concetto che l’ha resa celebre nel mondo, le autrici mettono in relazione solitudine, tempo e autonomia come strumenti per pensare, ragionare, inventare, progettare il proprio futuro conducendo il lettore nello spazio privato e segreto della creazione letteraria.

L’obiettivo di Serena Ballista, femminista, scrittrice e mamma, presidente dell’Unione donne in Italia Udi e formatrice esperta in studi di genere, è quello di rappresentare il nostro mondo interiore che invisibile come una ragnatela crea una geometria perfetta da tradurre in parole su carta.

Partendo dal complesso concetto politico-filosofico della stanza tutta per sé elaborato da Virginia Woolf nel suo celebre pamphlet del 1929, datato e modernissimo al contempo, ci si ritrova davanti alla sfida di imparare a conoscersi e dare una voce ai propri sentimenti.

L’albo illustrato è entrato nella lista dei White Ravens 2017, duecento titoli internazionali selezionati ogni anno dalla Internationale Jugendbibliothek, International Youth Library di Monaco che meritano una particolare attenzione internazionale per «il tema universale, il valore artistico e il design innovativo».

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