Categories:

È a cura di Teresa Porcella l’albo “Preghiera alla poesia” edito da Carthusia impreziosito dalle illustrazioni realizzate da Sonia Maria Luce Possentini che ha tratto ispirazione da una poesia di Antonia Pozzi.

Il lavoro che si presenta agli occhi del lettore è di una bellezza abbagliante. La delicatezza delle immagini, la luminosità dei colori, la forza pacata dei versi poetici rendono il volume straordinario.

Il testo che fa parte della collana “Magnifici versi” ideata con lo scopo di far conoscere ai bambini alcune figure del panorama poetico sorprende per grazia stilistica, eleganza grafica e intensità narrativa.

È una sfida quella di avvicinare i più piccoli alla magia della parola in grado di creare visioni e suggestioni e i versi di Antonia Pozzi hanno questo potere. Lei che ci ha lasciato troppo presto ha saputo addentrarsi nel mistero della vita immergendosi “nelle cose più piccole provando sempre sentimenti grandi”. Lei che ha saputo “vivere nella poesia, come le vene vivono nel sangue”.

L’alchimia diventa sublime quando le parole incontrano la leggiadria delle illustrazioni, pura poesia visiva. Sonia Maria Luce Possentini dona un respiro ai versi raffigurando l’invisibile.

Petali, cieli infiniti, distese di fiori, sguardi e sorrisi di bimba, anelito di vento, prati d’oro, dimore di alberi tracciano un percorso nell’immaginario che si crea in ciascuno di noi leggendo il componimento presentato tra le pagine di un albo di pregiato valore artistico e poetico.

Oh, tu bene mi pesi

l’anima, poesia:

tu sai se io manco e mi perdo,

tu che allora ti neghi

e taci.

Poesia, mi confesso con te

che sei la mia voce profonda:

tu lo sai,

tu lo sai che ho tradito,

ho camminato sul prato d’oro

che fu mio cuore,

ho rotto l’erba,

rovinata la terra –

poesia – quella terra

dove tu mi dicesti il più dolce

di tutti i tuoi canti,

dove un mattino per la prima volta

vidi volar nel sereno l’allodola

e con gli occhi cercai di salire –

Poesia, poesia che rimani

il mio profondo rimorso,

oh aiutami tu a ritrovare

il mio alto paese abbandonato –

Poesia che ti doni soltanto

a chi con occhi di pianto

si cerca –

oh rifammi tu degna di te,

poesia che mi guardi.

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *