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“Io e lei”, “La tela di Leo”, “Chissà” e “Domani sarò” sono i titoli di alcune delle pubblicazioni editoriali di Marinella Barigazzi, autrice e traduttrice di albi illustrati, filastrocche e poesie.

Conosciamo meglio l’autrice…

Nel suo sito leggiamo la seguente biografia:

“Dopo aver pubblicato con Lapis, Kite Edizioni, Valentina Edizioni e Lo Stampatello, ha autopubblicato l’albo illustrato “La tela di Leo”, libro che sta promuovendo presso librerie, biblioteche ed eventi per bambini in tutta Italia. (Illustrazioni di Paola Pappacena – NoBorders 2016). I suoi primi albi illustrati “Da grande” e “Bimbo da grande”, usciti nel 2007 e nel 2008 per Edizioni Lapis e illustrati da Ursula Bucher, sono stati ristampati e pubblicati anche in Israele, Corea e Cina. Il suo terzo albo illustrato “Chissà…” (Kite Edizioni, 2009) apprezzato per il testo poetico, ha ricevuto numerose positive recensioni nonché una menzione speciale dalla giuria del Premio delle Palme. Pubblicato in Francia da “Les Editions du Ricochet” nel 2011, è disponibile anche come App per iPad. Per Valentina Edizioni ha pubblicato: “Il mio amico Pi. Storia di un amico immaginario” (2011); “Filastrocche da mangiare” un libro di filastrocche sui cibi scritte con metrica e ritmo musicale, illustrato con sensibilità da Carla Manea. (2012); “Se fossi…” un testo fantasioso accompagnato dalle originali illustrazioni a collage di Laura Pasi (2013). Per Lo Stampatello Editore ha pubblicato “Io e Lei” (2014) una delicata storia di amicizia illustrata da Peter H. Reynolds. Nel febbraio 2016 è uscito in autopubblicazione il suo ottavo libro “La tela di Leo”, una sua storia di creatività e incoraggiamento illustrata da Paola Pappacena. Ha inoltre tradotto, riscritto e adattato (dall’inglese e dal francese) un centinaio di albi illustrati e libri in rima dei principali autori per l’infanzia come Tony Ross, Russell Hoban, Peter H. Reynolds, Lauren Child, Margaret Mahy e molti altri, collaborando con alcune tra le maggiori case editrici del settore, anche estere. Per la rivista Andersen ha scritto gli articoli “L’adattamento nei libri per l’infanzia” (febbraio 2007) e “Dentro e oltre la traduzione” (maggio 2011). Collabora con entusiasmo con scuole, biblioteche, librerie e associazioni culturali dove intrattiene i bambini con racconti e laboratori basati sulle sue storie.”

Negli ultimi anni ho avuto il piacere di leggere i suoi splendidi lavori e in svariate circostanze mi sono soffermata sui suoi libri.

Il 15 settembre 2015 ho recensito per Linkiesta nel blog Anam il libro “Io e lei”, una bellissima storia sul valore dell’amicizia.

“L’amicizia è un bene prezioso che va custodito con amorevole cura, occorre difenderlo come un fiore appena sbocciato e alimentarlo come una fiammella da far ardere proprio come l’amicizia, un sentimento da vivere, condividere e raccontare. “Io e lei” di Marinella Barigazzi con le straordinarie illustrazioni di Peter H. Reynolds edito da Lo Stampatello ci propone con dolcezza ed eleganza la storia di due bambine che vivono un legame prezioso e unico. Alice presenta ai suoi lettori Beatrice, l’amica del cuore, che abita di fronte alla sua casa. Frequentano la stessa scuola e un giorno durante la ricreazione Beatrice non si ferma con gli altri a giocare in cortile perché preferisce farlo con Alice che però se ne sta in disparte triste e sconsolata. Inizia così una commuovente conversazione che mette in risalto il bisogno di affetto reciproco. Entrambe infatti pur svolgendo una vita totalmente differente scoprono di avere qualcosa in comune che è più forte di qualsiasi giocattolo, vestitino o qualsivoglia oggetto: la loro amicizia. L’una è indispensabile per l’altra nonostante siano due bambine molto diverse fra loro: Beatrice è bellissima, è figlia unica, ha un cane e dei giochi stupendi inoltre riceve mille attenzioni da parte dei genitori. Alice invece non si sente per niente bella, ha una sorella più piccola di lei e desidererebbe tanto fare i viaggi che fa la sua amica. Confrontarsi diventerà un modo per rafforzare il loro legame, per riflettere su se stesse e superare insieme le difficoltà. Ciascuna imparerà a credere sulle loro qualità, risorse e doti certe di poter fare affidamento sulla propria insostituibile amica.”

La bellezza dei suoi libri incanta e ammalia per questo anche il testo “Chissà” è stato presentato da Tiziano in una puntata del Tg Letterario dei bBambini postata sul canale Youtube nel 2015.

Ecco qui il video:

La stessa attenzione è stata riservata per “La tela di Leo” che ho voluto presentare nella rubrica culturale del tg dell’emittente televisiva siciliana Telejato. Il video non è disponibile ma intendo presentare anche a voi, amici lettori, la meraviglia di questo prezioso gioiello editoriale.

La tela di Leo scritto da Marinella Barigazzi, illustrato da Paola Appacena e pubblicato da NoBorders racconta la storia di un piccolo ragno che ha una grande fantasia e si  manifesta nella realizzazione delle sue tele, tutte diverse una dall’altra. Si tratta di lavori speciali che però non sembrano essere apprezzati dagli amici. Solo dopo una piccola fuga, la conoscenza di un nuovo amico e una piacevole sorpresa Leo acquisterà fiducia in se stesso e gli amici comprenderanno il valore della diversità, l’importanza della creatività e la capacità di scegliere il proprio originale modo di esprimersi.

Più recente è l’albo “Domani sarà” pubblicato anch’esso da NoBorders e illustrato da Natascia Ugliano. 

Sulla scia dello stile poetico di “Chissà” nasce un nuovo lavoro altrettanto elegante e delicato nei messaggi, nelle parole, nei disegni, nei colori.

In questo testo predominano i dubbi e gli interrogativi di un bambino sensibile, attento e curioso che davanti ad ogni aspetto della quotidianità sembra avere un quesito al quale trovare delle risposte.

La mamma, la casa, gli amici, i sogni, il tempo, le persone che non ci sono più sono al centro dei grandi interrogativi del protagonista di un volume in grado di suscitare riflessioni e smuovere emozioni sopite col tempo.

Questo così come i precedenti libri di Marinella Barigazzi sono veri e propri scrigni di bellezza pura e innocente, di genuina felicità che si assapora pagina dopo pagina nella delicata intensità di ogni pensiero e nella tenue tonalità dei colori che rendono sognanti le illustrazioni.

 

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