Categories:

E’ un viaggio nel passato, nei ricordi e nelle emozioni di una vita intera il nuovo libro di Rocco Boccadamo “Gli sposi di Monteruga. Lettere ai giornali e appunti di viaggio” pubblicato da Spagine-Fondo Verri Edizioni.

Sin dalla copertina illustrata da Carlo Colella si intuisce come i luoghi siano al centro della scrittura di un autore che affida alla propria terra, il Salento, la custodia della sua memoria.

Nell’accurata prefazione di Ermanno Inguscio leggiamo come Boccadamo in questo testo abbia provato “a porre in salvo storie di uomini forti, di donne sapienti, che hanno fatto della loro vita una missione della saggezza, della cultura del lavoro, dell’efficacia dell’iniziativa”.

Il libro infatti propone al lettore una sorta di excursus di ciò che è stata la vita negli anni Cinquanta e Sessanta del Ventesimo secolo dove il lavoro era faticoso e i guadagni sempre così poco dignitosi. Ma a dispetto della povertà Boccadamo esalta la ricchezza di Castro, il suo luogo dell’anima, l’eleganza di Lecce e poi Marittima dove poco distante sorge l’incantevole insenatura di Acquaviva.

Nel rione Ariacorte di Marittima, in questo agglomerato di case dove i residente abitavano i valori della solidarietà e del mutuo soccorso  ha inizio la storia di Rocco Boccadamo.

Da questo sperduto angolo di mondo l’autore evoca aneddoti, legati ad episodi, a persone a lui care, alle tradizioni, alle ricorrenze, ai sapori, a chi partiva e poi tornava, ad un’esistenza vissuta pienamente.

Questa intensità la si percepisce dalla scrittura di Boccadamo che appare essere così autentica.

Lo si coglie dal trasporto che caratterizza lo stile letterario di un uomo che ama profondamente la vita e la esalta attraverso la letteratura.

Il volume termina con le parole preziose di Raffaella Verdesca che ne firma la postfazione: “Pagina dopo pagina, il passato si fonde col presente, l’elegia sfuma nel dettaglio, la narrazione letteraria si tuffa nel rigore giornalistico che non risparmia i costumi politici e sociali che poco hanno a che spartire con la morale e la giustizia”.

Rocco Boccadamo dedica questo lavoro editoriale ai suoi nipotini ma le storie e le riflessioni qui custodite rappresentano l’eredità più preziosa che i testimoni del passato esattamente come l’autore del libro possono consegnare ai figli del domani.

 

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *