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Arriva in Italia dopo trent’anni dalla sua pubblicazione, l’albo illustrato “Else-Marie e i suoi sette piccoli papà”, opera della celebre autrice svedese Pija Lindenbaum. Edito nel 2018 da Il Barbagianni e tradotto da Luca Buldini, il testo ha come protagonista una simpatica bambina e a lei è affidata la narrazione.

Il racconto scritto in prima persona vede la ragazzina alle prese con una famiglia del tutto singolare. Else-Marie ha sette papà, tanti piccoli uomini, molto uguali tra loro, le cui differenze sono impercettibili. I suoi sette papà sono uomini d’affari che viaggiano tanto e trascorrono molto tempo fuori casa, dal lunedì al giovedì, ma quando poi rientrano è una grande festa.

Lei li attende trepidante per giocarci insieme, anche se a volte accade che i sette papà siano un po’ stanchi da non riuscire ad accontentarla. Non manca però il momento dedicato alla lettura poco prima di andare a dormire così tutti rannicchiati nel letto della bambina, i sette papà leggono una frase ciascuno. Non è facile tenere il conto e spesso non ci si raccapezza più sui turni.

A mantenere l’ordine della bizzarra famiglia è la madre, una donna alta e robusta, che vive il tutto con assoluta normalità. Le bellissime illustrazioni ci regalano delle splendide scene tratte da una quotidianità che appare essere la normalità e ci conduce in un contesto dove la fantasia sembra non avere limiti.

Le tonalità dei colori, i molteplici dettagli, i tratti morbidi trasmettono ilarità.

Scritta con un piglio ironico, la storia prende una piega differente quando la mamma di Else-Marie le comunica che a prenderla dal dopo-scuola ci saranno i suoi sette papà.

Cosa fare ora? Se quella normalità va bene tra le mura domestiche, come fare in modo che anche fuori da quel contesto possa essere accettata con naturalezza? Cosa diranno i suoi amici? E le maestre?

Per la bambina non è semplice e mille paure si agitano in lei perché sa bene che i suoi compagni hanno dei papà veri e non sette minuscoli uomini.

Else-Marie per la prima volta si sente diversa perché tutti gli altri bambini hanno un unico padre e lei deve fare i conti con i suoi numerosi papà e soprattutto con i commenti che gli altri potrebbero fare.

La paura, il disagio, la vergogna si fanno strada in lei che vive l’arrivo dei suoi papà con angoscia finchè poi accorgersi che anche per gli amici e i maestri è tutto straordinariamente normale.

Una storia divertente e originale è quella scritta da Pija Lindebaum impreziosita dalle illustrazioni incredibilmente curate che profumano di vita vera. È un racconto questo che ci invita ad accettare la diversità della famiglia gustando la bellezza di una narrazione stramba ed esilarante.

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