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Tratto dal blog Dal mondo alla città di Ilaria Pellegrino.

https://lapellegrino.wordpress.com/2015/07/01/sulla-strada-di-paola-il-vagabondaggio-letterario/

L’articolo è stato pubblicato il 1° luglio 2015

Sulla strada di Paola: il “Vagabondaggio Letterario”

Lo zaino sulle spalle. E dentro lo zaino dei libri: romanzi, poesie, saggi. È un fardello ambizioso quello che Paola Bisconti, giornalista trentenne, si porta sulle spalle mentre percorre le strade della periferia della sua città, Cavallino, vagabondando prima di sedere tra la gente. E la gente non sa cosa vuole questa giovane donna, perché è lì? perché ha con sé dei libri?

Succede, di mettere la diffidenza davanti alla curiosità, di pensare cosa mai vorrà questa, di chiedersi se vuole dei soldi o se appartiene a qualche setta religiosa, ma la curiosità spesso ha la meglio sui pregiudizi e allora i bambini così come i ragazzi o gli uomini e le donne che Paola incontra nel suo vagabondare, siedono di fronte a lei mentre lei tira fuori i suoi tesori di carta.

E da lì si inizia. Paola tiene in mano i libri e legge, ma non è una lezione, è condivisione, i libri sono lì per chiunque voglia leggere, prendere in mano e sfogliare; non è una lezione di letteratura o filosofia, è piuttosto un fluire di pensieri e concetti che i ragazzi della periferia iniziano ad avere partendo da un concetto ispirato dalla lettura del momento. Paola lo fa perché sa quanto sia importante un libro, inteso come lo strumento attraverso cui la cultura si propaga dentro le nostre menti e il nostro cuore, perché la cultura, sì, passa anche dal cuore, ed è l’unica arma con cui si può sradicare la criminalità, un grande rimedio contro l’arrendevolezza dell’animo.

Il Vagabondaggio Letterario è una missione umile e nobile, con un tornaconto particolare perché non è personale ma va a tutta la comunità. Testimonianza e simbolo dell’importanza di questo vagabondare è quello che è successo durante la seconda tappa, così come è stato descritto da Paola: «la parte più bella è stata quando uno dei ragazzi ha accettato di leggere una poesia pur ammettendo di non farlo dai tempi della scuola. Così ha letto ad alta voce, senza esitazione, e quando ha pronunciato la parola “sfida” ha fatto una strana espressione con il volto. Un´espressione che assumiamo quando pronunciamo un termine che in cinque lettere riassume il motivo per cui siamo al mondo. Per sfidare quelle brutture sociali che vorrebbero vederci apatici e insignificanti e che invece in un pomeriggio qualunque ci fa riscoprire persone coraggiose, capaci di ripartire con un libro riposto tra le mani da una sconosciuta vagabonda».

Questo è l’intento del Vagabondaggio Letterario, illuminare gli occhi di chi sta ascoltando prima e dialogando poi con Paola e con gli altri intorno a lei, accendere la fiamma della scoperta, invogliare a sapere senza pretendere di dover insegnare, diffondere la cultura liberandola dello snobismo con cui non di rado la cutlura stessa si veste, e facendole parlare il linguaggio di chi sta donando il proprio tempo a quei mucchi di storie di carta che, sotto gli sguardi attenti di chi ascolta, iniziano a vivere. Perché le parole di cui sono intrisi i libri esistono sono nel momento in cui vengono lette, e molte storie di vita vera nascono proprio così

PS: io e Paola abbiamo parlato del Vagabondaggio Letterario sotto la Little Free Library che si trova nel parco della Casina Vernazza, a Cavallino.

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