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Lunedì 29 ottobre alle ore 18,00 nella sale delle Scuderie di Palazzo Filomarini in Piazza Municipio a Cutrofiano sarà presentato il libro “Tutto torna. Il primo caso del bandito Mazzacani” di Leonardo Palmisano pubblicato da Edizioni Fandango.

L’iniziativa organizzata dall’associazione 29nove Soc. Coop. Teatro Cultura e Spettacolo e dal Servizio Civile di Cutrofiano sarà introdotta dai saluti del sindaco Oriele Rolli e dall’Assessore alla Cultura, Nicola Masciullo.

La serata moderata dalla book blogger Paola Bisconti sarà imprenziosita dalle letture a cura di Gabriele Polimeno, Mary Negro, Caterina De Benedetto.

Leonardo Palmisano, sociologo e scrittore, è tra i più importanti esperti in Italia di mafie e caporalato. Autore, anche, di “Ghetto Italia” e “Mafia Caporale”.

“Maria, l’adorata nipotina del boss sdentino Nino De Guido, detto ‘Zi Nino, è stata rapita. Un solo uomo può ritrovarla, uno a cui non è rimasto niente da perdere perché ha già perso tutto, un fantasma. Mazzacani è un bandito, un cane sciolto, uno che non si è mai affiliato alla Sacra Corona Unita, e per questo è stato punito. La sua banda è stata massacrata e lui è fuori dal giro. Sulle tracce della bambina, c’è anche un losco commissario che lo tiene in scacco e lo costringe a lavorare per lui come prezzo per la sua scomoda libertà. Ad affiancare Mazzacani nella sua ricerca, un membro della sua vecchia banda, il Gigante, e una giovane pm che nella storia vuole vederci chiaro, a costo di scontrarsi con pezzi deviati della giustizia. Durante la lunga ricerca, il bandito incrocia e scappa da pezzi interi della criminalità organizzata del sud Italia, la Sacra Corona Unita, la Camorra, la ‘ndrangheta, la mafia albanese e l’anonima sequestri – e incontra le cosche in guerra che si spartiscono il territorio e gli affari con la connivenza dei politici. Un romanzo che guarda alla grande serialità televisiva americana, da breaking bad a true detective, passando per le nostrane Gomorra e Suburra. Palmisano riesce a portare il lettore dove nessun commissario lo ha mai portato prima.”

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